Uomo libero e consapevolezza

02.01.2018 19:20

Uomo libero e consapevolezza

Oggi l'uomo si comporta come se indossasse una maschera diversa, in ogni occasione della sua vita, conformandosi, quasi sempre, all'intenzione di aderire al “modus vivendi” della massa, senza vivere alcun processo di consapevolezza.

Oggi la massa crea e manipola l'oggetto del confronto presso bar, pub, circoli, luoghi di ritrovo o nel mondo virtuale di internet.

Oggi, l'uomo deve essere nel mondo ma non del mondo delle masse, infatti una delle abilità più importanti è l’acquisizione della consapevolezza di ciò che avviene nel processo cognitivo. Essere in grado cioè non solo di attivare delle strategie diversificate rispetto alle diverse situazioni, analizzando ed identificando le varie difficoltà, ma anche valutando i propri limiti e le proprie risorse.

Oggi l'uomo rifuggendo il proprio presente, che sommariamente ritiene “non dignitoso”, anziché tentare di cambiarlo per migliorarlo, si rifugia nelleoasi artificiali”, ove si sente riconosciuto. L'uomo rinvigorendo così la propriaautostima ed il proprioEGOpartecipa al banchetto del così fan tutti”, senza l'uso di nessun processo cognitivo per lo sviluppo della propria consapevolezza.

Certo l'istinto primordiale dell'uomo è quello di essere indirizzato, mentre l'uomo libero non può concepire recinti, di solito frequentati dai più; abbandonando, con grande coraggio, le varie certezze diffuse nei “media”, senza farsi plagiare ad un credo di convenienza, come avviene alla maggior parte degli uomini. La mente dell'uomo libero, mediante la consapevolezza si indirizza al “libero arbitrio”. Di solito, questa libertà fa affrontare all'uomo libero itinerari non sempre comodi e brevi, ma spesso apportatore di grandi sacrifici. Infatti l'uomo libero, di solito, fa riferimento ad unarigorosa morale”, che richiede molto più impegno.

Oggi la maggior parte degli uomini, da bravi animali di gruppo, si adeguano passivamente alle scelte altrui, entro la stessa “mandria”. Il filosofo C. G. Jung li definivaintroversi”. Il filosofo Erich Fromm affermava : "Il principale compito nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso".

Oggi, solo l'uomo libero è in grado di vivere il presente in modo autentico, con consapevolezza. Solo così l'uomo prende conoscenza e comprende “chi siamo”. Senza ombra di dubbio, l'uomo si rende conto di essereenergia”, "luce" e non solo il riflesso di quell'energia che avvolge tutte le infinite dimensioni che circonda l'essere umano.

Dalla Genesi leggiamo che Adamo è l'essenza di Dio, poiché Dio stesso crea l'uomo “a sua immagine e somiglianza”. Il suo respiro divino è insufflato dentro l'uomo e la fisicità, così, può prendere vita. La materia si anima, poiché l'essenza divina la pervade e quindi la rende viva e cosciente. Gli uomini sono preziosi ed insostituibili tasselli del mosaico eterno della luce. Dalla luce proveniamo e nella luce ritorneremo