Radionica e Radiobiologia Callegari

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RADIONICA

Metodo di stimolazione alla guarigione a distanza

La Radionica, in parole molte semplici, può essere definita come un metodo di possibile guarigione a distanza che, utilizzando specifici strumenti e dispositivi, permette ad un Operatore Qualificato Medico di rilevare eventuali squilibri energetici esistenti nella materia, sia essa organica (uomo, animali, piante), che inorganica, e ristabilire il naturale equilibrio.

La particolarità e il grande vantaggio di questo metodo consiste nel fatto che i trattamenti radionici possono essere effettuati a distanza, ossia senza la necessaria presenza del soggetto da riequilibrare. E', infatti, sufficiente un "testimone" (capello, frammento di unghia, fotografia) del soggetto per stabilire l’opportunità di intervenire, dando inizio al trattamento vero e proprio.

Com’è possibile tutto ciò? Ebbene, in Fisica è dimostrabile che i “testimoni” di un soggetto e, in particolare, una sua foto, possiedono un campo energetico la cui lunghezza d’onda è dello stesso ordine di grandezza del soggetto a cui appartengono. Pertanto, l’analisi radionica del “testimone”, anche a distanza, sarà sufficiente per ristabilire l’equilibrio: tramite l’utilizzo di appositi strumenti, sarà possibile determinare la specifica frequenza equilibratrice e procedere, pertanto, al rifasamento dello squilibrio rilevato.

Ciò fa comprendere perché l’analisi radionica non va confusa con l’analisi medica, anche se spesso vengono adoperati termini simili: infatti, sulla base di quanto brevemente esposto,  quelli che osserva l’operatore radionico sono i campi energetici e informativi che sottendono la struttura fisica del soggetto da.trattare.
La durata del trattamento radionico varia da pochi giorni ad alcuni mesi, a seconda della gravità della patologia. In ogni caso, il soggetto potrà godere dei benefici di tale trattamento senza necessità di muoversi da casa e, cosa più importante, il trattamento non implicherà mai alcun intervento invasivo o distruttivo, né darà luogo ad alcun effetto indesiderato o incompatibile con altri trattamenti eventualmente in corso. Prerequisito indispensabile è che il soggetto sia consenziente al trattamento radionico.

La Radionica Callegari è la “Fisica Joni-Solare” di Giambattista Callegari. E’ nata a Napoli, nel marzo 1938, al Corso Novara, n° 92. Studia e utilizza i fenomeni naturali che avvengono nell’atomo per la ionizzazione dello spazio, ciò per consentire la rilevazione dell’onda elettromagnetica della materia, sia di quella organica (uomini, animali, piante), sia di quella inorganica, in tutti i suoi stati.

Attraverso il fenomeno della risonanza magnetica nei Circuiti Oscillanti Callegari (LCR/SHF), naturalmente attivati da una opportuna gamma di microonde hertziane provenienti dal Sole e dal Cosmo intero, è possibile consentire alla materia di rivelarsi nella sua primaria fondamentale essenza (energia elettromagnetica e di forma) mediante i Dispositivi Radionici Callegari (DRC), inventati, progettati e realizzati da Giambattista Callegari fin dal lontano 1938 ed oggi realizzati, in forma amatoriale, dal Laboratorio Scientifico dell’Associazione che porta il suo nome, Centro Studi di Radionica e Radiobiologia Callegari.

La Radionica Callegari, ed i relativi Dispositivi Radionici, possono essere utilmente impiegati per le ricerche e studi in Geologia, Mineralogia, Idrologia e affini, Chimica e Biochimica, Biologia, Agronomia e Colture, Veterinaria, Medicina, Cosmologia, Ecologia e Ambiente, Antropologia, Archeologia e Datazione dei Materiali, Fotografia, nonché per le ricerche di persone, animali e materiali di varia natura. 

La CENTRALE RADIOBIOLOGICA CALLEGARI CRC (primo modello dell'anno 1945) è  lo strumento principe della Radionica Callegari.  E’ il Dispositivo Radionico che consente l’applicazione del Metodo K Callegari in tutti i campi, come sopra evidenziato, in particolare in Radiobiologia, cui il Callegari ha assegnato, volutamente, la massima rilevanza e la priorità assoluta per gli aspetti umani e per i risvolti sociali che la salute psicofisica dell’uomo riveste. La CRC non è uno strumento della Medicina, né di quella ortodossa né di quelle alternative. La CRC è uno strumento della Fisica che consente di studiare e trattare, con le micro-onde hertziane, tutta la materia attraverso il campo elettromagnetico che essa possiede in natura  (onda propria, ovvero “firma elettromagnetica della materia”). 

Con essa è possibile rilevare gli squilibri energetici degli esseri viventi, determinare le frequenze radioniche di riequilibramento fkr (complementari) e procedere al rifasamento degli squilibri stessi. La proiezione delle fkr produce la radiostimolazione del campo bioelettromagnetico del soggetto, nel tentativo di risintonizzare il sistema sfasato sulla corretta oscillazione (frequenza e lunghezza d’onda), in modo da attivare progressivamente il raggiungimento dell’equilibrio energetico.

L’indagine radiobiologica non dà luogo ad alcun effetto indesiderato o incompatibile con eventuali concomitanti trattamenti in corso di qualsiasi natura.

L’OPERATORE RADIOBIOLOGO non è Medico (ma può esserlo, nel qual caso il suo lavoro risulterà più facile e con ulteriori vantaggi per tutti), né Naturopata tradizionale, né Fisico, né Radioestesista o Sensitivo, né tanto meno divinatore. E’ un Radiotecnico Hertziano particolarmente raffinato, un ragionatore, intelligente coordinatore del Metodo K, che tratta la materia, organica (vivente) e inorganica, senza toccarla e senza praticare alcun intervento invasivo o distruttivo, per cui l’indagine assolutamente non è né dolorosa né fastidiosa. Non compie alcun atto di pertinenza medica, non formula diagnosi, non prescrive terapie  né alcun farmaco o rimedio di alcuna natura. Per tali atti rinvia il soggetto al Medico o allo Specialista, autorizzati, in tal senso, dalle leggi vigenti.

Con l’uso esclusivo della CRC Centrale Radiobiologica Callegari, e nel rispetto ortodosso del Metodo K Callegari, procede all’indagine sul sistema bioelettromagnetico del soggetto. Tale indagine consente di rilevare gli squilibri energetici (frequenze radioniche degli sfasamenti fks), di quantificarli, e di rilevare le frequenze radioniche complementari di rifasamento fkr da proiettare, solo dopo che il soggetto ha sottoscritto l'apposito Consenso Informato.

Tali operazioni possono essere effettuate anche a distanza, utilizzando, ad esempio, la foto a solo del soggetto, inserita nel Campo Radionico realizzato nella apposita cella CR. La foto è un particolare dipolo tecnico potenziale, la cui lunghezza d’onda è dello stesso ordine di grandezza del soggetto (ovvero oggetto) che essa rappresenta. Pertanto essa contiene tutte le informazioni  radioniche necessarie per la messa in risonanza della CRC con il soggetto (oggetto).

La foto è assimilabile ad un K-Ologramma, particolare test grafico caratteristico, a sua volta assimilabile ad un circuito stampato. L’Operatore Radiobiologo, inoltre, può consigliare l’applicazione di specifiche sete colorate (indicate dalla CRC) in punti radionicamente strategici per il corpo umano (Placche Antenna Callegari), per sustanziare l’azione perequatrice della CRC.

La CROMOTERAPIA CALLEGARI è  l’applicazione di seta colorata su determinati punti della pelle. Si tratta di un meccanismo radio-osmotico, scoperto, studiato e sperimentato da Giambattista Callegari nel 1946-47,  in concomitanza con la scoperta e definizione delle Placche Antenna Callegari, cioè di particolari zone dermiche del corpo umano che funzionano e si comportano quali antenne periferiche del sistema nervoso. Le sete colorate si comportano quali filtri d’onda ad azione complementare pre-calcolata con la CRC (cioè, il colore della seta, cui corrisponde la frequenza radionica fkr utile ai fini del riequilibramento, viene definito automaticamente con la CRC).

La Cromoterapia Callegari, associata alla contemporanea azione di rifasamento con la CRC (proiezione delle frequenze radioniche), nonché alla eventuale applicazione della Cromoterapia Benedetto Lavagna, può rendere un significativo servizio complementare alla prioritaria attività medico-farmacologica.   (Estratto da Alessandro Sarno)

GIAMBATTISTA CALLEGARI

(Da una memoria tratta dall’Archivio Privato)
“Le prestazioni del Dispositivo CRC sorprendono i Tecnici, in ragione della apparente semplicità dell’ingegneria applicata. Di fatto, lo strumento mostra le proprietà di un super-calcolatore; qualcosa come un “cervello radionico!" La semplicità non è un problema. La Natura strumentalizza mezzi semplici e non ha certamente forgiato la propria ingegneria spulciando nelle biblioteche dei nostri Politecnici! L’ingegneria “naturale” del ragno (per citare un esempio) dovrebbe servire da monito. Il progresso scientifico deve rinunziare ai compartimenti stagni ed alle sterili logomachie, giacché il nozionismo classico e moderno della Fisica può talvolta imprevedibilmente essere còlto in contropiede dal risultato di esperimenti ritenuti “eclettici”…Il Dispositivo CRC (come già il suo prototipo D.R.C./1945) ha una accurata messa a punto in funzione dei limiti e del governo controllato delle reazioni e dei servizi. Pertanto, l’uso difforme da quello codificato dal K-Metodo è deprecabile e va censurato quale manifestazione di incoerenza scientific
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