Dal profondo dell'anima di C.G. Jung

16.10.2016 18:35

Filmati  :   JUNG Dal profondo dell'anima

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Il pensiero di Jung (1996)   di  Aldo Carotenuto

Jung e la psicologia dell anima   di   Luigi Zoja

Gli archetipi e l'inconscio collettivo   di C.G. Yung, da scaricare come documento pdf

« Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente... Prima o poi, i morti diventeranno un tutt'uno con noi; ma, nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d'essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell'eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo » (Carl Gustav Jung) 

Filmati  :   James Hillman Intervista   di   Silvia Ronckey 

Il codice dell'anima   da scaricare come documento pdf

Hillman e il rifiuto della psicoanalisi tradizionale

Il codice dell'anima (The soul's code) è un saggio del 1996 dello psicoanalista americano James Hillmann, uno dei più importanti pensatori post-junghiani ed ex direttore dell’Istituto C. G. Jung di Zurigo, dove fu allievo di Carl Jung stesso. Fondatore della “psicologia archetipica”, una scuola rivoluzionaria diretta a revisionare e “reimmaginare” la psicologia, Hillman è stato selezionato dalla Utne Reader tra le prime 100 persone che sono in grado di cambiare la vita del loro lettore. "Questo libro - dichiara programmaticamente l'autore - vuole riportare indietro di duecento anni la psicologia, al tempo in cui l’entusiasmo romantico smantellava l’Età della ragione". E il punto di partenza scelto da Hillman per questo processo di smantellamento è Platone. Hillman, scomparso nel 2011, viene comunemente descritto come "psicologo indipendente", in quanto considerato un sovversivo, troppo distante dalla psicologia tradizionale e dalla psicoanalisi di Freud per essere considerato uno psicologo rispettabile dai suoi colleghi che invece lo credono un filosofo visionario, più vicino per molti versi all'antroposofia di Rudolf Steiner che alla psicologia vera e propria. La sua denuncia nei confronti della psicologia è forte e chiara: “la psicologia si è ridotta ad una ricerca banale ed egocentrica, piuttosto che ad un'esplorazione dei misteri della natura umana".