Diario Santa Faustina da Radio Maria
Audiovisivi dal Diario di Santa Faustina Kowalska
LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA
(pubblicati in rete da Radio Maria)
Download del TESTO in pdf
- “Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: “Gesù confido in Te!”Desidero che questa immagine venga venerata nel mondo intero. Il raggio pallido rappresenta l'Acqua – che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue – che è la vita delle anime. Entrambi i raggi uscirono quando, sulla croce, il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato dalla lancia”.
Alla festa della Divina Misericordia e all’immagine, il Signore unì il dono di una coroncina che venne ispirata a Faustina Venerdì 13 Novembre 1935:
- “Alle tre del pomeriggio implora la Mia Misericordia per l’umanità, specialmente per i peccatori. E, sia pure per un breve momento, immergiti nella Mia Passione, particolarmente nel Mio abbandono al momento della morte. E’ un'ora di grande Misericordia per il mondo intero”.
I santi chiamavano la Comunione “anticipo della vita eterna”. Il Salvatore ce lo conferma:
- “Non temere. Anche se in alcuni momenti sembra che i malvagi trionfino, ricordati che, prima o poi, vengono sempre sconfitti. Il male, a lungo andare, perde sempre”.Ovviamente, Santa Faustina non poteva non parlare dell’aborto:
- “Il Signore mi ha fatto conoscere i peccati commessi nel mondo intero in questo giorno. Sono svenuta per lo spavento. E, nonostante conosca l'abisso della Divina Misericordia, non riesco a capire come Dio tenga in vita l'umanità. Subito dopo, il Signore mi ha fatto sapere chi è che regge il mondo: sono le anime elette. Quando il numero degli eletti sarà terminato, il mondo cesserà di esistere. Poi ho chiesto a Gesù: perché permetti a certi uomini di compiere crimini così efferati?” - “Ho tutta l’eternità per castigarli. Ora prolungo loro il tempo della Misericordia”.
Ed ecco le parole che Cristo rivolge a quelli che si ostinano a respingere interiormente la voce della della verità:
Ecco come la santa descrive la morte di una persona che ha respinto la voce della coscienza per tutta la vita:
- “Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. E un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione. Queste le pene: la prima, quella che costituisce l'inferno stesso, la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta, il fuoco che penetra l'anima ma non l'annienta; la quinta, l'oscurità continua, (…) insieme alla visione del male compiuto da se stessi e dagli altri; la sesta, la compagnia continua di Satana; la settima, la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Quello che ho scritto è solo una debole ombra delle cose che ho visto. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c’è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio, sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno esiste veramente. Una cosa ho notato: LA MAGGIOR PARTE DELLE ANIME DANNATE SONO ANIME CHE, QUANDO ERANO IN VITA, NON CREDEVANO CHE L’INFERNO ESISTESSE”.
- “Le anime tiepide mi offendono nel modo più terribile. Nell'Orto degli Ulivi furono loro a strapparmi il lamento: “Padre, allontana da Me questo calice”. Per loro il ricorso alla mia Misericordia è l’ultima ancora di salvezza”.Gli AMORALI. Sempre loro. Fu il calice degli amorali che l’Amore in persona si rifiutò di bere. Furono gli insipidi a fargli sudare sangue.
Ogni amorale disgusta il Signore, Ma quando gli amorali sono i consacrati, le parole del Signore fanno davvero paura:
- “L’amore è stato bandito dai conventi. Anime senza amore e senza spirito di sacrificio; anime piene di egoismo e d'amor proprio; anime superbe e presuntuose; anime piene di perfidia e d'ipocrisia; anime tiepide che hanno appena quel tanto di calore per mantenersi in vita esse stesse. Tutte le grazie che riverso sui consacrati ogni giorno, scivolano via come sopra una roccia. NON LI POSSO SOPPORTARE PERCHE’ NON SONO NE’ BUONI NE’ CATTIVI. Ho fatto sorgere i conventi perché venisse santificato il mondo per mezzo loro; da essi deve scaturire una potente fiamma d'amore e di sacrificio. E se non si convertiranno e non si infiammeranno del primitivo amore, li consegnerò allo sterminio di questo mondo... Come potranno sedere sul trono promesso, a giudicare il mondo, se le loro colpe sono più gravi di quelle del mondo... O anima, che Mi hai ricevuto nella Comunione la mattina, e a mezzogiorno avvampi di odio contro di Me sotto le forme più svariate! O cuore, ti ho forse scelto in modo particolare perché tu Mi procurassi maggiori sofferenze? I grandi peccati del mondo mi feriscono in superficie, ma i peccati di un'anima eletta Mi trafiggono da una parte all'altra...”.
- “Giovedì. Adorazione notturna. Stanotte ho visto Gesù legato alla colonna, spogliato delle Sue vesti e sottoposto alla flagellazione. Quattro uomini a turno sferzavano il Signore coi flagelli. E Gesù mi ha fatto conoscere per quali peccati si sottopose alla flagellazione: i peccati impuri. Ad un certo punto, Cristo mi ha detto: « Ho una sofferenza ancora maggiore di quella che vedi. Guarda il genere umano nella situazione attuale ». In quell’istante, i carnefici si sono allontanati, e altri uomini hanno cominciato a scaricare il loro veleno sull'innocente. Ho fatto fatica a credere a quello che vedevo: erano sacerdoti, religiosi e religiose ed i massimi dignitari della Chiesa. Quando Lo hanno flagellato i carnefici, Gesù ha taciuto e ha guardato lontano; ma quando lo hanno flagellato le anime consacrate, i suoi occhi si sono chiusi e dalla sua bocca è uscito un gemito represso ma tremendamente doloroso. Più tardi, ho ricevuto la grazia di conoscere nei particolari l'enorme malvagità di quelle anime ingrate: “Questo è un supplizio peggiore della Mia morte”.
I preti (e non solo quelli pedofili) sono stati quel Venerdì a Gerusalemme a flagellare l’Agnello. E l’Agnello Eterno, la cui Persona vive(va) fuori dal tempo, li ha visti uno ad uno.
Dio detesta i tiepidi ma non può resistere agli umili, e anche nel diario celebra gli Ismaeli di tutti i tempi:
- “Dio umilia sempre a quelli che si sentono grandi. La vera grandezza di un’anima consiste nell’amare Dio, nell’umiliarsi di fronte a Lui e nel dimenticare completamente se stessa”.
Ma Cristo non esalta solo gli umili e i bambini. Esalta anche i pagani che hanno cercato e cercano sinceramente la verità:
Per realizzare il progetto di Cristo, Faustina dovette sopportare innumerevoli accuse di “pazzia” dalle sue consorelle. Nei momenti più duri, solo le parole del Signore la sollevarono dallo scoraggiamento:
Una sofferenza durata fino alla morte:
- “Quando agonizzavo sulla croce non pensavo a Me, ma ai peccatori, e pregavo il Padre Mio per loro. Voglio che anche i tuoi ultimi momenti siano completamente simili ai Miei. Uno solo è il prezzo col quale si riscattano le anime e questo prezzo è la sofferenza unita alla Mia sofferenza sulla croce. L'amore puro comprende queste parole; l'amore carnale non le comprenderà mai. Quindi accetterai con amore tutte le sofferenze. Non affliggerti se spesso il tuo cuore proverà ripugnanza e avversione per questo sacrificio. Tutta la potenza di questo sacrificio è racchiusa nella volontà. Perciò questi sentimenti contrari non solo non sminuiscono ai Miei occhi tale sacrificio, ma lo rendono più grande. Sappi che il tuo corpo e la tua anima saranno spesso nel fuoco. Anche se in alcune ore non Mi sentirai, Io però ti sarò accanto. Non temere, la Mia grazia sarà con te... FRA NON MOLTO IO MANIFESTERO’ LA MIA ONNIPOTENZA IN TE E PRESTO TUTTI TI CHIAMERANNO SANTA”.
Una profezia realizzata pienamente nell’Aprile del 2000, quando Giovanni Paolo II canonizzò la grande mistica.
E non si può non citare quest’altra profezia:
- “AMO LA POLONIA IN MODO PARTICOLARE (…). DA ESSA USCIRA’ LA SCINTILLA CHE PREPARERA’ IL MONDO ALLA MIA ULTIMA VENUTA”.
Una scintilla vestita di bianco che ha contribuito a distruggere il comunismo e a tuonare contro l’edonismo consumista e il disprezzo della vita umana.
Per concludere, domandiamoci: perché il Signore ha voluto così tanto far conoscere, per mezzo di Faustina, l’enormità e l’universalità della sua Bontà? Ce lo rivela lui stesso:
- “Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della giustizia. Prima di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia. Prima che giunga quel giorno, sarà dato agli uomini questo segno: si spegnerà ogni luce in cielo e ci sarà una grande oscurità su tutta la terra. A quel punto, apparirà in cielo il segno della Croce e dai fori, dove furono inchiodati i miei piedi e le mie mani, usciranno grandi luci che per qualche tempo illumineranno la terra. Ciò avverrà poco prima della fine. Fai conoscere al mondo la mia inconcepibile Misericordia, perché è vicino il giorno terribile, il giorno della mia giustizia. Infelici coloro che non ascolteranno quello che scrivi. Invocherete la mia Misericordia quando sarà troppo tardi!”
Sembrano le parole della Beata Vergine a Medjugorie.
Il Signore non poteva dire e fare di più. Ora tocca a noi. Prima che sia troppo tardi. La devastazione morale degli ultimi 50 anni la vedono tutti. Se invece vogliamo giocare a fare i ciechi… Ma lo scopo del diario non è mettere paura. Lo scopo è quello di aprire il cuore delle anime alla speranza: Cristo vi sta attendendo !
59 Santa Faustina: Preghiera per ogni tipo di anima