Tutto è Uno nell'ologramma cosmico
David Böhm, fisico quantistico presso la University of London e Karl Pribram, neurofisiologo di Stanford, suppongono che l’universo stesso sia organizzato come un ologramma, in cui ogni parte contiene il tutto. Questo nuovo straordinario modo di considerare l’universo chiarisce non solo molti degli enigmi insoluti della fisica, ma anche quegli accadimenti misteriosi come la telepatia, le esperienze extracorporee e di premorte, e perfino le esperienze religiose e mistiche di unità cosmica e le guarigioni miracolose.
Un ologramma è una fotografia tridimensionale prodotta con l’aiuto di un laser: per creare un ologramma l’oggetto da fotografare viene prima immerso nella luce di un raggio laser, poi un secondo raggio laser viene fatto rimbalzare sulla luce riflessa del primo e lo schema risultante dalla zona di interferenza dove i due raggi si incontrano viene impresso sulla pellicola fotografica.
Quando la pellicola viene sviluppata risulta visibile solo un intrico di linee chiare e scure ma, illuminata da un altro raggio laser, ecco apparire il soggetto originale. La tridimensionalità di tali immagini non è l’unica caratteristica interessante degli ologrammi, difatti se l’ologramma di un uomo viene tagliato a metà e poi illuminato da un laser, si scoprirà che ciascuna metà contiene ancora l’intera immagine di un uomo. Anche continuando a dividere le due metà, vedremo che ogni minuscolo frammento di pellicola conterrà sempre una versione più piccola, ma intatta, della stessa immagine. Diversamente dalle normali fotografie, ogni parte di un ologramma contiene tutte le informazioni possedute dall’ologramma integro.
Il nostro Universo sarebbe un grande e complesso ologramma. A mostrare una prima evidenza di quanto già ipotizzato nel 1990 è uno studio internazionale pubblicato su Physical Review che ha coinvolto fisici e astrofisici teorici di Regno Unito, Italia e Canada. I ricercatori hanno pubblicato prove di osservazione che spiegherebbero quindi una visione olografica 2D dell'Universo. Lo studio può aprire nuovi scenari sulla teoria del Big Bang e sulla gravità quantistica, uno dei problemi più profondi di fisica teorica.
Filmati : Tutto è uno p1 Tutto è uno p2 Tutto è uno p3 Prof. Vittorio Marchi e altri
Secondo l’INFN "L’idea alla base della teoria olografica dell’universo è che tutte le informazioni che costituiscono la 'realtà' a tre dimensioni, più il tempo, siano contenute entro i confini di una realtà con una dimensione in meno". Si può immaginare, rimarca l'INFN "che tutto ciò che si vede, si sente e si ascolta in 3D e la percezione del tempo, sia emanazione di un campo piatto bidimensionale, cioè che la terza dimensione sia 'emergente', se paragonata alle altre due dimensioni".
La "RETE" è ricolma di queste realtà nascoste della Fisica Quantistica, ma quasi tutte indicano il Dio dei buddisti o degli induisti o di altre religioni, spesso avallando la teoria della reincarnazione, che la Chiesa Cattolica non riconosce. Per dovere di cronaca ecco il filmato Reicarnazione.
Il rifiuto della reincarnazione nasce anche da una sana considerazione filosofica, ma la Chiesa ha espresso il suo pensiero nettamente negativo in tutto il suo insegnamento tradizionale, soprattutto sulla base del dogma della retribuzione immediata. L’attuale contatto con le religioni orientali ha reso più necessaria una presa di posizione per eliminare dalla mente dei fedeli ogni possibile infiltrazione di una teoria che, in alcuni, esercita una certa suggestione. Il concilio Vaticano II, nella “Lumen gentium”, parla del «corso irripetibile della nostra vita terrena», citando Ebrei 9,27 in cui si afferma che «per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio». La funzione fondamentale della reincarnazione, ossia la totale purificazione, può essere espressa dalla concezione cattolica del Purgatorio. Il nostro scopo è quello dell’unione con Dio, della partecipazione alla sua stessa natura. Mica poco! Partecipando alla natura di Dio tutte le ipotesi evoluzioniste della reincarnazione, ossia mi reincarno per essere sempre più cosciente o sempre più spirituale o sempre qualcosa di più, non hanno molto senso: una volta che stai partecipando alla vita di Dio di che preparazione puoi aver avuto necessità, se non quella di una libera scelta che è sostanzialmente il punto della richiesta che Dio ci fa? Ecco il filmato Reincarnazione nel cristianesimo.