"II mio viaggio dura ormai da sessantotto anni, dal giorno in cui venni in questo mondo, per un atto infinito dell'amore eterno di Dio.
E' ormai incominciato il mio viaggio di ritorno verso la patria definitiva, la Gerusalemme celeste, ove non vi sono né lutto, né pianto, né malattia, né morte.
Ogni giorno mi sento più vicino a quella casa sempre aperta, ove Gesù mi ha tenuto un posto tra i santi.
Lungo tutto l'arco della mia vita, e in particolare negli ultimi anni, sono stato testimone delle opere dell'amore e della misericordia del nostro Dio. Se il Signore è così grande nelle sue opere, riusciamo a immaginarci come sarà l'incontro faccia a faccia con lui? Se i raggi della sua misericordia sono così luminosi, come sarà mai Lui, che è sole di giustizia? Se già la fede ci lascia intravedere i tratti di Dio, come ci apparirà mai nella visione eterna?".