La forza della preghiera

Madre Teresa di Calcutta scriveva : << Il frutto del silenzio è la preghiera - Il frutto della preghiera è la fede -Il frutto della fede è l'amore - Il frutto dell'amore è il servizio - Il frutto del servizio è la pace>>

Filmato  :  La potenza della preghiera  di Padre Serafino

L’uomo dei nostri tempi preferisce di gran lunga l’intelligenza al sentimento, infatti la religione si spegne, mentre  la scienza risplende. La ragione sembra essere molto superiore all’intuizione. L’essenza della preghiera consiste in una tensione dello spirito verso il sostrato immateriale del mondo o anche una elevazione dell’anima a Dio. L’uomo dei nostri tempi cerca di sviluppare la sua intelligenza, mentre le attività dello spirito, come il senso morale, il senso del bello e, soprattutto, il senso del sacro sono quasi sempre trascurate ed egli sembra essere spiritualmente cieco. Ciò comporta la distruzione del tessuto connettivo della nostra società con l’affermazione dell’EGO. L’uomo non deve guardare con gli occhi della mente, ma con quelli dell'anima per vedersi e conoscersi nell’intimo. La vita che verrà è già davanti a noi, in attesa di svelarci la natura del mondo.

Se l’uomo non percepisce qualcosa di più importante di sé, non si muoverà mai alla ricerca di un qualcosa di più grande di sé. La percezione del “senso del sacro” si esprime, appunto, attraverso la preghiera, che consiste in un fenomeno spirituale. Il contrario del sacro è  “Io = Essere”, o addirittura “Io > Essere”. Quando l’uomo non percepisce nulla che valga più di se stesso, non ci sono le condizioni ontologiche per la nascita del “senso del sacro”, ossia  “Essere > Io”; o anche “Vita > Io”, o anche “Verità > Io”.

La preghiera non consiste in una semplice pronuncia di formule, ma la vera preghiera rappresenta uno stato mistico, durante il quale la coscienza entra in comunione con Dio, in uno stato di natura spirituale non intellettuale, inaccessibile ed incomprensibile ai filosofi ed ai sapienti. Allo stesso modo il senso del bello e dell’amore non richiede una cultura teorica. I semplici sentono Dio naturalmente, ma “LUI” si cela ai sapienti. Questo perché la preghiera trova la sua più alta espressione in un volo d’amore attraverso l’oscura notte dell’intelligenza.

Nel corso di 20 secoli gli apostoli ed i tanti mistici cristiani hanno insegnato che il nostro Dio ha un volto, “LUI” è nostro Fratello e nostro Padre. Per pregare, occorre solo fare lo sforzo del cuore, non dell’intelletto,  per tendere verso Dio. La preghiera è una conversazione del figlio con il proprio Padre. Si prega come si ama, con tutto il nostro essere. Le formule inerti, recitate meccanicamente, sono una preghiera solo se nel nostro cuore c’è una fiamma ardente di amore. Ugualmente il  nostro lavoro, il compimento di un dovere, il fare la volontà di Dio sono preghiere.

Un ricercatore di fama, lo scienziato americano Dr. N.J. Stowel, ha misurato l'effetto della preghiera. Prima era un cinico, un ateo e credeva che Dio fosse solo un'immaginazione della mente umana. Un giorno Stowel lavorava in un grande laboratorio patologico di una clinica, occupandosi a misurare la lunghezza d'onda e l'intensità di irradiamento dei cervelli umani. Ecco un estratto della sua testimonianza : << ... ... ... L'ultimo istante dell'ammalata sembrava avvicinarsi. Ad un tratto sentimmo che si mise a pregare e a lodare Dio. Gli domandò di perdonare tutte le persone che le avevano fatto dei torti nella vita e poi disse: "So che tu sei l'unica sorgente di vita degna di fiducia per tutte le tue creature". Lo ringraziò per la sua forza, con la quale l'aveva guidata in tutta la sua esistenza. Affermava che il suo amore non era diminuito malgrado tutte le sue sofferenze. E nella prospettiva del perdono dei suoi peccati per mezzo di Gesù emanava una gioia inesprimibile. Frementi restammo intorno ai nostri apparecchi senza vergognarci delle nostre lacrime. Improvvisamente mentre la donna continuava a pregare sentimmo un tintinnio sul nostro apparecchio: l'ago si era posizionato a 500 gradi a destra e si agitava a più riprese contro l'ostacolo. Avevamo fatto una scoperta prodigiosa: il cervello di una morente in contatto con Dio sviluppava una potenza 55 volte più forte di tutto l'irradiamento universale della radio diffusione. Per verificare le nostre osservazioni, decidemmo di fare un altro esperimento. Chiedemmo all'infermiera di stimolare in tal senso un ammalato. L'uomo reagì con delle ingiurie e delle imprecazioni e si rivolse a Dio in maniera blasfema. Vi furono dei tintinnii sul nostro apparecchio. Eravamo sbalorditi: l'ago battendo contro l'ostacolo si era rotto al di sotto dei 500 negativi a sinistra. Eravamo riusciti incontestabilmente a dimostrare in modo scientifico la potenza positiva di Dio ma anche la forza negativa dell'avversario. Da quel momento la mia concezione atea cominciò a crollare.>>

Le nostre preghiere che salgono al cielo sono “energie positive”. Il premio Nobel per la Medicina, Prof. Med. Alexis Carrel,  ha denominato la preghiera, la più potente forma di energia, affermando :<< La Preghiera agisce sullo Spirito e sul Corpo in un modo che sembra dipendere dalla sua Qualità, dalla sua Intensità, dalla sua Frequenza. È facile conoscere qual è la frequenza della Preghiera e, in una certa misura, la sua intensità. La sua Qualità, invece, resta sconosciuta, perché noi non abbiamo il mezzo di misurare la Fede e la capacità di Amore degli altri. Tuttavia, il modo di vivere di Colui che Prega può illuminarci sulla Qualità delle Invocazioni che egli innalza a Dio. La Preghiera, perfino quando è di debole valore e consiste soprattutto nella recitazione macchinale di formule, esercita un Effetto sulla Condotta. Essa fortifica nello stesso tempo il Senso Sacro e il Senso Morale. Gli ambienti nel quali si prega sono caratterizzati da una certa persistenza del Senso del Dovere e della Responsabilità, da una minor gelosia e malvagità, da qualche Bontà nei Rapporti col Prossimo. Sembra dimostrato che, a parità di sviluppo intellettuale, il Carattere e il Valore Morale sono più elevati negli Individui che Pregano, anche in modo mediocre, che in quelli che non Pregano.>>

Seguono gli audiovisivi famosi per la grande dolcezza e tenerezza sulla "Preghiera del Cuore" ... 

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