Il codice delle leggi morali

19.11.2017 19:06

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download "Il codice delle leggi morali"  di  Bruno E.G. Fusco 

Filmato  :   Leggi morali e Prospettiva olistica

L'approccio olistico alla vita riconosce che un codice morale è iscritto nel tessuto stesso della natura e del cosmo: qualsiasi cosa facciamo influisce in qualche modo su ciò che ci circonda, sulla rete della vita! Questa importante affermazione, coerente con la visione della realtà offerta dalla fisica quantistica, appartiene, da sempre, alle filosofie spirituali la maggioranza delle quali ha anche sostenuto, in aggiunta, che gli eventi della nostra vita non nascono dal nulla o dal caso in quanto sono correlati al nostro mondo interiore
Quest'ultima tematica è oggi ripresa da un'ampia letteratura in tema di pensiero positivo. Ma quali sono in concreto, i contenuti di questo Codice morale? Tramite quali leggi, il nostro mondo interiore, cioè le nostre intenzioni, i nostri pensieri e sentimenti sviluppano questa forza progettuale? Quali argomentazioni possono essere tratte dal pensiero scientifico emergente? Quali nuovi paradigmi concettuali e comportamentali possiamo estrarre, anche sul piano degli interessi collettivi, da questa visione della Vita? 
Questo "ebook" è corredato di centinaia di note concernenti il pensiero di scienziati, filosofi e spiritualisti. L'Autore, al fine di offrire una risposta a questi interrogativi, ricostruisce, sulla base delle filosofie spirituali, il catalogo completo delle leggi morali intese quali leggi oggettivamente e fisicamente operanti nella Vita, quali leggi formatrici degli eventi della vita. La conoscenza di queste Leggi dovrebbe essere alla base dei processi individuali di scelta, di una sana educazione civica e di un nuovo modo di partecipare al cambiamento del mondo in cui viviamo. Nell'approccio olistico e spirituale, la cultura non è separata dalla Vita, ha un senso se viene sperimentata, verificata per diventare, poi, eventualmente parte integrante del proprio stile di vita, a seguito delle proprie scelte consapevoli. Il volume vuole offrire anche un contributo riflessivo per una nuova visione dell’educazione civica che abbia, come fondamento, la consapevolezza del proprio mondo interiore e delle sue leggi, in quanto i comportamenti elusivi dei precetti etici e giuridici trovano il loro radicamento in questo territorio, spesso, abbandonato e non valorizzato, ma nel quale alberga la genesi dell’irrisolta questione morale. 
Le scelte compiute dall’uomo e, in particolare, anche quelle di rispettare, effettivamente, un precetto etico o giuridico, non derivano solo da fattori intellettuali, ma anche da ciò che veramente l’uomo desidera nella propria sfera interiore. L’esperienza ci insegna che non è sufficiente conoscere con l’intelletto un valore per operare in modo conforme ad esso. La ricerca dell’autenticità passa, dunque, attraverso la consapevolezza della realtà interiore e delle leggi morali. Una breve riflessione sulle ragioni del titolo della pubblicazione. Il termine "Codice", in senso stretto, ha un duplice significato: 1) raccolta organica di leggi; 2) "sistema di segnali, o di segni, o di simboli, che per convenzione preliminare è destinato a rappresentare e a trasmettere l'informazione tra la fonte (emittente) dei segnali e il punto di destinazione (ricevente)". In una prospettiva più sociale-etica, si può anche affermare che il codice "non è solo un insieme di regole. È una fonte di identità. È qualcosa che viene perseguito con gioia. È qualcosa che suscita le emozioni e i legami più forti…Se volete rendere il mondo un posto migliore, aiutate le persone a discutere, comprendere, riformare, onorare e mettere in pratica i loro codici" (D. Brooks, New York Times, 2011). Queste accezioni possono essere valide nel nostro contesto in quanto le leggi morali, raccolte in modo organico (a mo' di codice), sono leggi di natura recanti effettive informazioni condivise tra la Natura e l'uomo. 

PREMESSA

Non vi è granello di polvere, cellula o elettrone nell'universo che con le sue vibrazioni non sia collegato a tutto l'universo...Nonostante le apparenze la separazione non esiste, è un'illusione, nulla e nessuno è separato. Anche se non ne siamo consapevoli, tutto il nostro essere è continuamente collegato a tutto il cosmo. Quando facciamo del male agli altri, anche se al momento non lo avvertiamo, facciamo del male anche a noi. Viceversa, quando facciamo loro del bene, lo stesso bene lo facciamo anche a noi…nella coscienza dell’unità è il fondamento della vera morale”. (O. M. Aïvanhov). “Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo Universo…Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita…”. (A. Einstein). “Niente di ciò che facciamo come esseri umani è banale, e tutto quello che facciamo diventa una parte del mondo da noi realizzato…la responsabilità umana nei multiversi è totale”. (H. Maturana) “La visione della separazione, l’uno dall’altro, è una visione meccanicistica che non è più supportata dalla scienza…oggi è importante avere una visione più vasta che vede noi stessi come elementi di un processo più grande, di un processo co-evolutivo…è essenziale il ruolo dell’educazione e della scuola perché la società capisca l’importanza di questo cambiamento”. (E. Laszlo