Devoto Tiepido Ateo

18.02.2018 17:53

Nel mondo d'oggi l’ingiustizia sociale, l’incremento della violenza e l’immoralità dominano incontrastati. Il rilassamento dei costumi, l'attaccamento alle cose di questo mondo ed il culto dell'EGO hanno portato a questi risultati. Non sono i Principi cristiani che hanno fallito. Per essere cristiano non basta figurare sul registro dei battesimi di una chiesa. Nel grande giorno del giudizio, Dio farà comparire tutti gli uomini davanti a sé e li giudicherà in base alle loro opere.

Per poter portare il nome di Cristo è necessaria una nuova nascita. Non si è cristiani perché migliori di altri o più religiosi, né perché si è battezzati e si va in chiesa, ma perché c’è, per la fede, una relazione vivente tra noi e il Signore Gesù. Il Crstianesimo è una relazione tra Lui che dà la vita e noi che la riceviamo all'atto della “conversione”, riconoscendoci peccatori. Un uomo è sempre definito da ciò che ama. Se ama il denaro è un avaro; se ama il potere è ambizioso. Se uno ama Gesù Cristo è un cristiano. L'oggetto della vita del cristiano è Gesù Cristo, che rappresenta la sola causa per la quale vale la pena di vivere e di morire, al fine di possedere la certezza della “vita eterna”.

Le religioni monoteiste affermano che le loro scritture hanno una conoscenza dei bisogni dell’umanità, talmente approfondita, che potrebbero solo essere state scritte sotto la direzione di una divinità onnisciente. Un “ateo”, dal greco “senza Dio”, è semplicemente una persona che, avendo letto i vari libri sacri, ha trovato l’affermazione stessa risibile. Non v’è nulla che impedisca a un ateo di provare amore, estasi, senso di rapimento e soggezione, cercandole anche con regolarità. Ma non sono propensi a utilizzare tali esperienze come base di ingiustificate affermazioni sulla natura della realtà. Agnostico, dal greco “non conoscibile”, è una persona che sospende il suo giudizio in merito all’esistenza o all’inesistenza di Dio. Per lui il problema è insolubile, in quanto non può essere razionalmente o materialmente verificato.

Benedetto XVI si è espresso con la sua solita chiarezza: "Fra Cristo e la Chiesa non c'è alcuna contrapposizione: sono inseparabili, nonostante i peccati degli uomini che compongono la Chiesa. E' pertanto del tutto inconciliabile con l'intenzione di Cristo uno slogan di moda: "Cristo sì, Chiesa no". Questo Gesù individualistico scelto è un Gesù di fantasia. Non possiamo avere Gesù senza la realtà che Egli ha creato e nella quale si comunica. Tra il Figlio di Dio fatto carne e la sua Chiesa v'è una profonda, inscindibile e misteriosa continuità".

La differenza peculiare tra “credente” e “non credentenon è tanto l'accettare o meno la divinità di Gesù, quanto piuttosto, più in profondità, la potenzialità divina dell'uomo.

Il credente “Devoto”, dicendo di amare Dio, ama la luce dell'uomo interiore che è in lui, quella dimensione che lo pone al di là dello spazio e del tempo. Ciò permette al credente di compiere e di superare se stesso. Egli si può vedere dall'alto, distaccandosi e liberandosi, così, dalle oscurità dell'ego.

Il “Tiepidoconsiste nel cristiano, che crede a parole, ma non si riconosce peccatore, bisognoso di ravvedimento e di conversione. Questi sono i prerequisiti per accogliere il Signore, aprendogli con gioia la porta. Così da far entrare nel proprio cuore il vero amore e l’autentica ricchezza. Il “Tiepido”, di solito, ha paura di amare, perchè sa che amare significa essere derisi, sputati, calunnianti flagellati e poi crocifissi da questo mondo. Chi ama e sbaglia non sbaglia invano. Il “Devoto per quante volte andrà a faccia a terra, altrettante volte si dovrà rialzare con la sua croce e se non ci riuscisse, per mancanza di “Amore” in se stesso, intensificherà la propria preghiera finchè non riuscirà a rimettersi in piedi. Meglio perdere la vita amando come Cristo, che inseguendo chimere, vanità, ideologie o il nulla di questo mondo.

Il tiepido, spesso, non lo sa neanche lui di essere tiepido. Egli si definisce rispettoso di entrambe le parti, ma Gesù invece lo invita a schierarsi da una parte o dall'altra. Infatti dall'Apocalisse : “Conosco le tue opere : tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.”

I credenti sono in continuo movimento, sempre alla ricerca di risposte. E lo sono anche molti tiepidi o atei. Perciò questi audiovisivi possono essere di ausilio per tutti: devoti o tiepidi o atei.

 

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"La vita non è mai una risposta. Quando la vita spirituale diventa una risposta, diventa un'idolatria. La vita spirituale è sempre una direzione da prendere con tutto quello che un viaggio può metterci addosso: la precarietà, il cadere, il farci male, il perderci."Se spostassimo la nostra attenzione solo ed esclusivamente sui sacrifici, se pensassimo che la nostra vita sia un semplice astenersi, una rinuncia, perderemmo di vista qual è lo scopo della nostra esistenza. Il vero cristiano non è disposto a tutto per il nulla, ma è disposto a tutto per il meglio."  "Noi non siamo soli mai. Il problema è accorgersene e rimanerne costantemente consapevoli." "Uno dei frutti più drammatici della nostra carenza di vita spirituale vera, lo si vede dalla nostra mancanza di decisioni vere, grandi, definitive." "Discernere significa costruire la propria risposta al Signore." "Pregare per decidere." "Se non vuoi scappare dalla realtà, l'Eucarestia ti porta alla realtà. ... Il tempo di Dio è il presente."