Detti dall’Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta
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La carne è la veste, l’essere è l’anima! E’ lei che è duratura. La carne come ogni veste, si logora e finisce, e non merita curarla come fosse una perfezione alla quale va data ogni cura. “Cercate non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna”. 354.7
· La fede viene data da Dio a chi ha l’animo di buona volontà. Perciò nessuno può venire a Me, se non lo conduce a Me il Padre mio, vedendolo nelle tenebre ma rettamente desideroso di luce. 354.12·
· E’ lo spirito quello che vivifica e ha valore. La carne non giova a niente.
Le mie parole sono spirito e vita, e vanno udite e capite con lo spirito, per averne vita. 354.15·
· Cos’è la vita? E’ un tempo di sosta, direi il limbo del Limbo, che il Padre vi dà per provare la vostra natura di figli buoni o di bastardi, e per destinarvi, in base alle vostre opere, un futuro che sarà senza più soste né prove. 77.2·
· (Il dolore è) un male dal lato umano, ma dal sovrumano è un bene. Aumenta i meriti dei giusti che lo subiscono senza disperazione e ribellione e lo offrono, offrendosi con la loro rassegnazione come sacrificio di espiazione per le proprie manchevolezze e le colpe del mondo, ed è redenzione per coloro che giusti non sono. 83.2·
· Su chi è caduto, ha più potere uno sguardo d’amore che una maledizione. 84.5·
· In tutte le azioni dell’uomo, vi è la possibilità di bene o di male. A seconda che si compiono.
Amare non è peccato, se si ama santamente.
Lavorare non è peccato, se si lavora quando è giusto.
Guadagnare non è peccato, se ci si accontenta dell’onesto.
Istruirsi non è peccato, se per l’istruzione non si uccide l’idea di Dio in noi.
Mentre è peccato anche servire l’altare se lo si fa per utile proprio. 84.6·
· Il duello dell’Amore con l’Odio, della Sapienza con l’Ignoranza, della Bontà col Male, è su voi e intorno a voi.
A stornare i colpi malvagi su voi, Io basto. Mi frappongo fra l’arma satanica e il vostro essere, e accetto di essere ferito in vostra vece, perché vi amo.
Ma i colpi all’interno di voi, voi li dovete stornare con la vostra volontà, correndo verso di Me, mettendovi nella mia Via che è Verità e Vita. Chi non è voglioso di Cielo non avrà il Cielo. 96.2·
· Non vi è peccatore tanto grande che non possa alzare la faccia atterrata e sorridere ad una speranza di redenzione. Basta che egli sia completo nel rinunciare alla colpa, eroico nel resistere alla tentazione, sincero nella volontà di rinascere. 96.4·
· La più alta dignità dell’uomo è quella di essere corredentore. 96.5·
· Più puro sarà il vostro occhio, più puro sarà il vostro cuore. 96.6·
· La santità sulla terra è la cosa più angusta, povera, erta, spinosa, perseguitata che esista. E’ fatica da eroi essere santi. 98.8·
· E’ l’amore il redentore individuale. Chi ama inizia la sua redenzione. 117.6·
· Bisogna imparare fin dalla prima età il rispetto verso la famiglia, organismo che è il più piccolo e il più grande del mondo.(….)
Non dura una famiglia se non c’è obbedienza, rispetto, economia, buona volontà, operosità, amore. 122.10·
· Il cuore è là dov'è il tesoro e il tesoro è là dov'è il cuore. Perciò il tesoro è nel cuore. 127.7·
· L’anima è l’essenza spirituale dell’uomo. E’ quella che creata di età perfetta, investe, accompagna, avviva tutta la vita della carne e continua a vivere dopo che la carne non è più, essendo immortale come Colui che la crea: Iddio. 129.5·
· Uno solo è l’amore dell’anima: Dio. (136.7)·
· La volontà di redenzione è già assoluzione. Anche fosse morta, sarebbe perdonata, perché ha cercato la Verità mettendosi sotto i piedi l’Errore. 137.3·
· (La mia dottrina consiste) nella conoscenza esatta del Decalogo. Nell’amore e nella misericordia. L’amore e la misericordia, questo respiro e questo sangue di Dio, sono la norma della mia condotta e della mia dottrina. 140.3·
· Avere sempre presenti: carità e giustizia, prudenza e umiltà, temperanza e pazienza, fermezza e non cocciutaggine. 141.1·
· Nulla contamina se non si vuole essere contaminati. (145.4)·
· La sapienza dell'uomo sta nel sapersi ravvedere, la sapienza dello spirito sta nell'amare il Dio vero e la sua Verità. (145.5)·
· L’uomo ha in sé un’essenza che viene da Dio e che ha nome spirito, la quale ha voce e consiglio di elevatezza sempre e spinge a cose di santa vita. 146.1·
· La bontà è già preghiera. (149.3)·
· Dio si effonde sui giusti, e più essi si arrendono al suo amore, più Egli aumenta e cresce santità. 149.6·
· Dio Padre sa i bisogni dell'uomo, ma vuole nell'uomo la confidenza che espone le proprie necessità e chiede aiuto. (153.1)·
· L’uomo non è mai molto forte nel soffrire. La donna invece ha sull’uomo questa vera regalità del saper soffrire. (157.5)·
· Il miracolo porta alla fede coloro che già sono per quella via. 161.5·
· L’immortalità dell’anima, ossia l’immortalità della parte superiore dell’uomo, è il mistero più certo e più consolante del credere. E’ quello che ci assicura di dove veniamo, di dove andiamo, di chi siamo, e ci leva l’amaro di ogni separazione. 167.12·
· In noi vi è lo spirito. Solo i poveri pagani lo ignorano, questo ospite regale, questo soffio vitale, questa luce celeste che santifica e vivifica il nostro corpo 170.3·
· La Grazia santificante: la vita dell’anima. Quella spiritualissima cosa deposta nella spirituale anima nostra. La Grazia che ci fa figli di Dio perché ci preserva dalla morte del peccato, e chi morto non è, “vive” nella Casa del Padre: il Paradiso (…)..
La Grazia è amore. La Grazia è perciò Dio.
E’ Dio che ammirando Se stesso nella creatura creata perfetta, si ama, si contempla, si desidera, si dà ciò che è suo per moltiplicare questo suo avere, per bearsi di questo moltiplicarsi, per amarsi per quanti sono altri Se stesso. 170.4·
· La pace è una caratteristica di Dio. Dio non è che nella pace. Perché la pace è amore. 170.12·
· Ama chi ti odia, prega per chi ti perseguita, giustifica chi ti calunnia, benedici chi ti maledice, benefica chi ti fa danno, sii pacifico con il rissoso, condiscendente con chi ti è molesto, soccorri di buon grado chi a te ricorre e non fare usura, non criticare, non giudicare.171.4·
· Amate amici e nemici per essere simili al Padre vostro che fa piovere sui buoni e sui cattivi e fa scendere il sole sui giusti e sugli ingiusti. 171.5·
· Ogni anima è una vergine sposata all’Eterno Amatore, a Dio Signor nostro; questa terra è il tempo del fidanzamento, nel quale l’angelo dato a custode di ogni uomo, è lo spirituale paraninfo, e tutte le ore della vita e le contingenze della vita, altrettante ancelle che preparano il corredo nuziale. L’ora della morte è l’ora delle nozze compiute e allora viene la conoscenza, l’abbraccio, la fusione con Dio. 172.5·
· Non siate troppo solleciti per paura di avere poco. Avrete sempre il necessario. 173.7·
· L’uomo intelligente non diviene zimbello della prima dottrina che sente, l’uomo saturo d'una dottrina non può fare in sé posto per altre. 174.8·
· Attenti allo sguardo, allo sguardo dell’occhio e a quello della mente. Corrotti che siano non possono che corrompere il resto. Luce del corpo è l’occhio. Lume del cuore è il tuo pensiero (…).Tutto è puro in chi ha pensiero puro che dà puro sguardo e la luce di Dio scende padrona dove non è ostacolo di sensi. 174.9·
· Amate la volontà di Dio. Amatela più della vostra e seguitela contro le seduzioni e le potenze delle forze del mondo, della carne, del demonio .176.4·
· Al servizio di Dio si viene con spirituale libertà. Nulla deve fare laccio a chi si dona. 178.4·
· Dimenticarsi del bene fatto è saggezza, dimostra umiltà e fiducia in Dio. 179.8·
· Dio perdona chi si pente, e l’angelo vostro è pronto a supplicare Dio per noi e con noi. 182.4·
· Finchè non si vuole non avviene male; ma occorre non volere fortemente e costantemente. Forza e costanza si acquistano dal Padre, pregando con sincerità d'intenti. 183.1·
· Ogni cuore è un piccolo Regno di Dio sulla terra. Dopo, oltre la morte, tutti questi piccoli regni, si agglomerano in uno solo, nello smisurato, santo, eterno Regno dei Cieli. 184.4·
· Amate e sarete amati. Amate e vi compatirete. Amate e non sarete crudeli volendo più di quanto non sia lecito da chi vi è sottoposto. Amore e sincerità per ottenere la pace e la gloria dei Cieli. 184.8·
· Il Regno dei Cieli di cui sarete possessori se vivrete da giusti, è costruito con le piccole cose di ogni giorno. Con la bontà, la morigeratezza, la pazienza, col contentarsi di ciò che si ha, con il compatimento reciproco, con l'amore, l'amore, l'amore. 184.8·
· Se Io con la mia potenza distruggessi il Male, quale che sia, voi giungereste a credervi autori del Bene che in realtà sarebbe mio dono e non vi ricordereste mai più di Me. Mai più. Avete bisogno, poveri figli, del dolore per ricordarvi che avete un Padre. Come il figliol prodigo che si ricordò di averlo quando ebbe fame. 185.6·
· Le sventure servono a farvi persuasi del vostro nulla, della vostra insipienza, causa di tanti errori e della vostra cattiveria causa di tanti lutti e dolori, delle vostre colpe, causa di punizione che da voi vi date e della mia esistenza, della mia potenza, della mia bontà. 185.6·
· Fuggi l’occulto e ciò che non si spiega. Una sola cosa va accolta con santa fede: Dio. Ma ciò che Dio non è, e non è spiegabile con le forze della ragione e creabile con le forze dell’uomo, fuggilo, fuggilo, che non ti si aprano le fonti della malizia. 188.6·
· Non avere desiderio di lacerare i veli che separano i viventi dai trapassati. Non disturbare i defunti (…). Chi non ubbidisce alla voce del Signore, perde il Signore. E il Signore ha proibito l’occultismo, la negromanzia, il satanismo in tutte le sue forme. 188.6·
· Dio è Amore e vive amando. La sua vita è Amore continuo. Basta a se stesso, perchè è infinito e potentissimo: è la perfezione. (204.5)·
· L’anima a somiglianza di Dio, è eterna e spirituale. Eterna dal momento che viene creata. L’anima, lucida, eterna, spirituale, intelligente, opera di Dio, si ricorda (della sua origine). E soffre perché desidera Dio, il vero Dio da cui viene, e ha fame di Dio. 204.6·
· Il pentimento annulla la colpa. 211.3·
· Buona cosa è la preghiera col digiuno, e l’elemosina vale più di monti di tesori d’oro, perché l’elemosina libera dalla morte, purifica dai peccati, fa trovare la misericordia e la vita eterna. (229.3)·
· Sono le torture di un terzo che resiste agli assalti perché è buono e fedele, quelle che consolidano la guarigione di un altro spirito.
Non sai che nulla è slegato di tutto quanto avviene ed esiste nel creato, ma tutto segue una legge eterna di dipendenze e di conseguenze, per cui l’atto di uno ha ripercussioni materiali e soprannaturali vastissime. 237.7·
· Per trovare la verità bisogna unire l’intelletto con l’amore e guardare le cose non solo con occhi sapienti, ma con occhi buoni. Perché vale più la bontà della sapienza. 242.8·
· Tutto il creato parla di Dio, tutto spiega Dio, tutto svela e disvela Iddio. 242.9·
· Ogni anima essendo altare, fa dell’uomo che la contiene un sacerdote, custode dell’altare. (246.3)·
· Nella sofferenza è espiazione e nel dolore redenzione. (250.10)·
· Senza la speranza non può esservi Fede e senza speranza muore la Carità. Fede presuppone speranza sicura: Come credere di giungere a Dio se non si spera nella sua bontà? Come sorreggersi nella vita se non si spera in un'eternità? Come poter persistere nella giustizia se non ci anima la speranza che ogni nostra buona azione è da Dio vista per darci di essa premio?. Ugualmente come fare vivere la Carità se non c’è speranza in noi? (…) L’uomo spera per credere, crede per amare. 256.6·
· Il mio Regno non è di questo mondo, ma è quel Regno, tutto spirituale, dei Cieli, il cui preludio è una vita cristiana, ossia una vita in cui i valori preponderanti sono quelli dello spirito. 258.4·
· La grande forza dell’Universo è l’Amore. Tutte le sciagure della terra vengono dal disamore. Cominciando dalla morte e dalle malattie che sono nate dal non amore di Adamo ed Eva al Signore Altissimo. 261.1·
· Più è penoso il dovere da compiere e più grande è il merito agli occhi di Dio. 261.5·
· Vanità delle vanità:
La scienza umana è vanità perché aumentare soltanto l’umano sapere, è affanno e afflizione di spirito e chi moltiplica la scienza, moltiplica gli affanni. (…) Così non sarebbe se l’umana scienza fosse sostenuta e imbrigliata dalla soprannaturale sapienza e dal santo amore di Dio. (…) L’unica cosa che vanità non sia, è il santo Timore di Dio e l’obbedienza ai suoi comandi, ossia la sapienza dell’uomo. (270.2)·
· Il mondo sarà salvato più dalle preghiere di coloro che sanno pregare, che dalle inutili, fragorose, micidiali battaglie. (275.14)·
· Basta fare tutto il meglio che si può, e Dio è contento. (275.15)·
· Dio attende a perdonare che l’offeso abbia perdonato. Perdonare tanto l’offeso dall’uomo, come l’offensore dell’uomo e di Dio. (…) Dio perdona a noi se noi perdoniamo al prossimo e perdona al prossimo se l’offeso da un suo prossimo perdona. “Vi sarà fatto come fate”.(275.16)·
· Antipatia, distacco, indifferenza sono già odio, semplicemente perché non sono amore. (…) Se volete conforto (per un'offesa) andate da Dio, non dagli uomini, e agite con amore. 277.5·
· Non è la paura che salva. La paura del giudizio di Dio, la paura delle sanzioni umane, la paura delle malattie. La paura non è mai costruttiva. Essa scrolla, sgretola, scompagina, dirompe. La paura porta a disperazione, porta solo ad astuzie per celare il malfare, porta solo a temere quando ormai la tema è inutile perché il male è già in noi. (…) L’amore invece è costruttore. Esso edifica, solidifica, mantiene compatti, preserva. L’amore porta speranza in Dio. L’amore porta fuga dal malfare. L’amore porta prudenza verso la propria persona che non è il centro dell’universo come lo credono e lo fanno gli egoisti. 295.5·
· Vi sono le sante malattie mandate dal Signore ai suoi giusti (….) che sono come ostaggi di guerra per la salvezza degli altri. 295.6·
· Quello che contamina l’uomo è ciò che è “suo”, unicamente suo, generato e partorito dal suo io. Ossia ciò che egli ha nel cuore e dal cuore sale alle labbra e alla testa e corrompe il pensiero e la parola e contamina tutto l’uomo. E’ dal cuore che vengono i cattivi pensieri. 301.6·
· Lui (Dio) vede tutto, Lui sa tutto, Lui fa tutto bene quello che fa.(…) Quando libera un’anima dal corpo, lo fa sempre per un bene più grande, dell’anima stessa e dei suoi congiunti. 305.5·
· Fine dell’uomo è la conquista della pace nell’altra vita, non la gozzoviglia, l’usura, la prepotenza, il piacere, qui, per poco tempo, scontabili per una eternità, con tormenti ben duri. 329.8
· Per possedere la Sapienza occorrono le virtù. Sapienza è volere Dio, amare Dio,coltivare lo spirito, tendere al Regno di Dio, ripudiando tutto ciò che è carne, mondo e Satana. Sapienza è ubbidire alla Legge di Dio che è Legge di Carità, d'Ubbidienza, di Continenza, di Onestà. Sapienza è amare Dio con tutto se stessi, amare il prossimo come noi stessi. 329.9·
· Chiunque accoglie un fanciullo in mio nome accoglie Me stesso perché Io sono nell’anima dei fanciulli che è innocente . (…) Il fanciullo santifica, dà ristoro e freschezza. 352.13·
· E’ lo spirito quello che vivifica e ha valore. La carne non giova a niente.
Le mie parole sono spirito e vita, e vanno udite e capite con lo spirito, per averne vita. 354.15·
· Vedere i giorni di Cristo sulla terra è santificazione.(….) Scrivere del Cristo è santificazione, perché ripetere ciò che dice Gesù è santificazione, perché predicare Gesù è santificazione,perché istruire i fratelli è santificazione. 364.1·
· Lo statuto del Regno mio:
Non rivolte, non servono. Santificare l’autorità impregnandola della nostra santità. Sarà un lungo lavoro ma sarà vittorioso.(…) Vogliate essere, come siete buoni fedeli e buoni cittadini, dei buoni mariti, delle buone mogli, santi, casti, ubbidienti, amorosi l’un l’altro, uniti per allevare i figli nel Signore.(…)
Chi più ha, dia a chi non ha o ha poco.
Chi più sa, insegni a chi non sa o sa poco e insegni con pazienza e umiltà.(…)
I poveri non invidino, i ricchi non creino odi con la mostra di ricchezze e la durezza del cuore. Abbiate cura degli orfani, dei malati, dei senza dimora.
Aprite il cuore prima ancora della borsa o della casa……..371.7·
· Vera sapienza, o voi che volete essere lodati per saggi, è conoscere se stessi, riconoscere i propri errori, pentirsene e andare ai riti con “vera” devozione. Ossia con culto e rito dell’anima e non rito esteriore. 373.5·
· Menzogna. L’uomo di essa si serve con facilità e non sa che così facendo si mette sulla via del male.
Basta il primo passo, un passo per non potersi poi più liberare. E una trappola in discesa. 374.5·
· Dio si è fatto Uomo per aiutare gli uomini, ma gli uomini possono aiutare Dio. Le opere dei giusti saranno unite alle mie nell’ora della Redenzione. Dei giusti morti da secoli, viventi o futuri. Tu unisci le tue, da ora. E’ così bello fondersi alla Bontà infinita, aggiungervi ciò che possiamo dare della nostra bontà limitata e dire: “Io pure coopero o Padre, al bene dei fratelli”.
Non ci può essere amore più grande, per il Signore e per il prossimo, di questo saper patire e morire per dare gloria al Signore e salvezza eterna ai fratelli nostri. Salvarsi per se stessi? E’ poco. E’ un minimo di santità. Bello è salvare. Darsi per salvare. Spingere l’amore fino a farsi rogo immolatore per salvare. Allora l’amore è perfetto. E grandissima sarà la santità del generoso. 376.3·
· Avrà ricompensa chi avrà dato un pane (…) ma doppia ne avrà chi avrà dimenticato di cibarsi per amarmi, perché più grande della carne avrà avuto lo spirito. 377.5·
· Sapete come l’uomo può possedere l’infinito amore? Essendo talmente unito a Dio da essere tutt’uno con Dio. Allora veramente scomparendo la creatura nel Creatore, opera il Creatore, il quale è infinito. 380.4·
· Non sarà per come parlerete ma per come amerete che convertirete i cuori. 380.4·
· Per la contemplazione si ama Dio, ma per l’azione si ama il prossimo. 380.4·
· La presenza di Satana obbliga ad una vigilanza continua (…). Se state presso l’Amore, Satana tenta, ma viene reso incapace di nuocere veramente. Sempre? Sempre. Nelle grandi e nelle piccole cose. 411.4·
· Non sai che la menzogna è il primo passo verso il furto e l’omicidio? 442.4·
· Noi saremo in grado di accogliere la Parola di Dio soltanto nella misura in cui ci saremo staccati dalle cose di questo mondo. Per riuscire a staccare il cuore dai beni materiali ci vuole la preghiera e la penitenza. Dove non è pace, non può esserci Parola di Dio che pacificamente sentita, dia frutti nei cuori. 447.5·
· Le cose che ci appartengono, ci appartengono perché Dio ce le concede. Dunque anche possedendole in un tempo limitato, occorre sempre pensare che Uno solo è Colui che possiede tutto e senza limitazione né nel tempo né nella misura. Uno solo è il Padrone; gli uomini non sono che gli amministratori di briciole della grande Creazione. 448.2·
· E’ sempre la volontà dell’uomo quella che fa compiere il bene o il male. E sulla volontà dell’uomo getta le sue luci la volontà di Dio. E i suoi vapori velenosi la volontà di Satana.
Sta all’uomo accogliere la luce o il veleno e divenire giusto o peccatore. 493.4·
· L'anima non è il pensiero, uomo. L’anima è lo spirito, è il principio immateriale della vita, il principio impalpabile, ma vero, che anima tutto l’uomo e che dura dopo l’uomo. Perciò è detta immortale. E’ tanto sublime cosa che il pensiero più potente è un nulla rispetto ad essa. Il pensiero ha fine. Mentre l’anima ha bensì un principio, ma non ha più fine. Beata o dannata continua ad essere.
Beati quelli che sanno conservarla pura, o ritornarla pura dopo averla resa impura, per renderla al suo Creatore così come Egli la diede all’uomo per animare la sua umanità. 524.7·
· Nel pensiero eterno, l’anima, lo spirito è la cosa che regna nell’uomo, nell’animale creato detto: uomo.
Essa venuta dal Re e Padre di tutti i re e padri, suo soffio e sua immagine, suo dono e suo diritto, avente per missione quella di fare della creatura detta uomo un re del gran regno eterno , di fare della creatura detta uomo un dio oltre la vita , un “vivente” nella Dimora del sublimissimo, unico Dio, è creata regina, e con autorità e destino di regina. Sue ancelle tutte le virtù e le facoltà dell’uomo, sua ministra la buona volontà dell’uomo, suo servo il pensiero, servo e alunno il pensiero dell’uomo. E’ dallo spirito che il pensiero acquista potenza e verità, acquista giustizia e sapienza e può assurgere a perfezione regale. 524.7·
· Le anime, superata la sosta sulla terra, non tornano mai più sulla terra in nessun corpo. (…). (Credere nella reincarnazione) è errore e offesa verso Dio ammettere che Egli abbia potuto creare che un numero limitato di anime. Errore e offesa verso l’uomo, giudicandolo così corrotto che difficilmente meriti premio. 524.9·
· (La misericordia) di Dio è senza confine per chi sa confidare in essa. 525.4·
· Ogni dono di Dio è nullo, se manca nell’uomo la volontà di ricompensarlo con il dono del proprio spirito a Dio. 526.2·
· Io parlerò sempre, perché il mondo non diventi tutto idolatra e parlerò ai miei eletti a ripetervi le mie parole. Lo spirito di Dio parlerà, ed essi capiranno ciò che anche i sapienti non potranno capire.
Perché gli studiosi studieranno la parola, la frase, il modo, il luogo, il come, lo strumento attraverso i quali la Parola parla, mentre i miei eletti non si perderanno in questi studi inutili, ma ascolteranno persi nell’amore e capiranno poiché sarà l’Amore quello che parlerà … 537.8·
· Nulla è stato fatto senza scopo nell’Universo. Dio non sciupa la sua perfetta Potenza in cose inutili.
Gli animali, le piante, i minerali, gli elementi, superano l’uomo nell’ubbidire, seguendo, passivamente, le leggi creative, o attivamente seguendo l’istinto inculcato dal Creatore, o arrendendosi all’addomesticazione allo scopo per il quale sono stati creati. L’uomo che dovrebbe essere la perla del Creato, troppo sovente è la bruttura del Creato.
Dovrebbe essere la nota più rispondente al coro dei celesti nel lodare Iddio e troppo sovente è la nota discorde che impreca o bestemmia o si ribella o dedica il suo canto a lodare le creature anziché il Creatore. L’idolatria perciò. La sozzura perciò e questo è peccato. 540.10·
· Le opere di Dio sono tutte utili e stupende e una serve e completa l’altra e tutte sono presenti per formare la bellezza del creato. 540.12·
· Il miracolo non può essere concesso là dove non è fede e volontà di ottenerlo, là dove del miracolo si farebbe un oggetto di scherno e uno strumento di male, usando il bene avuto per fare un maggior male. 547.5·
· Dovete imparare a sfidare il mondo, con le sue critiche, le sue insidie, le sue derisioni, i suoi tormenti, per conquistare il Regno mio. 547.6·
· Solo per l’anima l’uomo vive, non soltanto qui vive. Ma oltre. Vive per la sua anima. (….) Perché è la morte della carne che libera l’anima dalla scorza e la fa fruttificare nelle aiuole di Dio. Il seme. La scintilla vitale che Dio ha messo nella nostra polvere e che diviene spiga se noi sappiamo con la volontà e anche col dolore, far fertile la zolla che la serra. Il seme. Il simbolo della vita che si perpetua. 550.5·
· L’uomo : la creatura perfetta sopra tutto ciò che è vivente nel tempo e nel mondo, dotata di materia come gli animali, i minerali, le piante, e di spirito come gli angeli del Cielo, e come essi destinata, se fedele nella prova, a conoscere e possedere Dio, con la grazia prima, col Paradiso poi. 555.6·
· La Terra (…) per esistere deve amare. E ancora la Terra deve essere il Tempio che ama e prega con l’intelligenza degli uomini. 555.6·
· La Terra ha un duplice dovere di sacrificio: quello di lode e quello di espiazione. 555.7·
· Il dolore non è un castigo quando lo si sa accogliere e usare con giustizia. Il dolore è come un sacerdozio (….), un sacerdozio aperto a tutti. Un sacerdozio che dà un gran potere sul cuore di Dio. E un grande merito. Nato col peccato sa placare la Giustizia. 555.8·
· Non è l'amore per Me, non questo solo, ciò che salverà le vostre anime è l’amore alla mia dottrina. E la mia dottrina insegna l’amore fraterno senza distinzione di razza o di censo. 564.13·
· Conviene sempre perdere gli onori umani, per acquistare la vicinanza col divino. 565.3·
· La tristezza dello spirito, la paura del domani, le preoccupazioni, sono sempre armi che l’uomo mette in mano del suo avversario. 565.6·
· L’uomo può salvarsi finché la vita dura, finché già è agli estremi aneliti. Basta un attimo, un millesimo di minuto perché tutto sia detto tra l’anima e Dio, sia chiesto perdono e ottenuta assoluzione. 567.15·
· L’uomo ha la magnifica libertà di volere e può volere liberamente il bene o il male ed ha l’altro magnifico doni di un intelletto capace di discernere il bene e il male. 569.3·
· Onorare il padre, anche se colpevole, non per sé stesso, ma perché rappresenta in Terra il Dio vostro avendovi creato per decreto di Dio ed essendo il signore della casa. I genitori sono immediatamente dopo Dio. 592.18·
· Le Chiese non saranno, per essere diverse in numero, diverse in pensiero, (…) né contrastanti fra loro, ma unite, fraterne, le une alle altre, soggette tutte al Capo della Chiesa, a Pietro, e ai successori di lui, sino alla fine dei secoli. E quelle che per qualsiasi motivo si separassero dalla Chiesa Madre, sarebbero membra recise non più nutrite dal mistico Sangue che è Grazia che da Me, Capo divino della Chiesa, viene. 634.5·
· Il miracolo sarà nel mondo. Sempre. E sempre più numeroso più saranno numerosi i giusti nel mondo. Quando si vedranno farsi molto scarsi i miracoli veri si dica allora che la fede e la giustizia sono languenti. 634.8·
· E non lasciate cadere nel vuoto le mie voci future.
Ognuna di esse è una misericordia mia in vostro aiuto, e tanto più numerose saranno, quanto più per ragioni divine, Io vedrò che il Cristianesimo ha bisogno di esse per superare le burrasche dei tempi. 635.14·
· La tua bussola sia il Vangelo. In esso è la Vita e la Salute. E tutto è detto in esso. Ogni articolo del Codice santo, ogni risposta per i casi molteplici delle anime, sono in esso. (…) Nel Vangelo è Dio: in esso sono manifeste le opere del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Vangelo è amore. 635.14·
· La Passione di Cristo continua nei cristiani. Non vi ho escluso da questa grande opera che è la Redenzione del mondo. Siete tutti membra di un unico Corpo. Aiutatevi fra voi e chi è forte e sano lavori per i più deboli e chi è unito tenda le mani e chiami i fratelli lontani. (…) Ma, poveri figli!, il loro lavoro sarà sempre parziale, i loro meriti sempre imperfetti. Non potranno essere in Me se saranno separati dalla Vite. Le loro opere saranno sempre incomplete. 635..19·
· Nella mia Chiesa saranno sempre sacerdoti, dottori, profeti, esorcisti, confessori, operatori di miracoli, ispirati, quanto occorre ad Essa perché le genti abbiano da Essa quello che è necessario.
Il Cielo: la Chiesa trionfante, non lascerà sola la Chiesa docente, e quella soccorrerà la Chiesa militante. Non sono tre corpi. Sono un sol Corpo. Non c’è divisione fra loro ma comunione d’amore e di fine: amare la Carità, goderla in Cielo suo Regno.
La Chiesa militante dovrà con amore sovvenire ai suffragi della parte di essa che già destinata alla trionfante, ancora ne è esclusa per l’espiazione soddisfattoria delle mancanze assolute ma non interamente scontate davanti alla Perfetta Divina Giustizia. Tutto nell’amore e per l’amore deve farsi nel Corpo mistico. 635.20·
· Il suffragio ai morti perché entrino nella pace è grande opera di misericordia della quale vi benedirà Iddio e vi saranno riconoscenti i suffragati. 635.20·
· Non una delle azioni buone rimarrà senza frutto e molti splenderanno vivamente in Cielo senza aver predicato, amministrato, compiuto viaggi apostolici, abbracciato stati speciali, ma soltanto per aver pregato e sofferto per dare pace ai purganti, per portare alla conversione i mortali. 635.20·
· Non avrete il Regno di Dio in voi se non avrete l’Amore, perché il Regno di Dio è Amore. 638.10·
· In verità vi dico che quando avrete ad Amico l’Amore, capirete che ogni cosa subita o vissuta per amor Mio, diviene leggera anche se è tortura pesante del mondo. Perché a colui che riveste ogni sua azione, volontaria o impostagli, d'amore, muta il giogo della vita e del mondo in giogo a lui dato da Dio, da Me. Ed Io vi ripeto che il mio carico è sempre proporzionato alla vostre forze e il mio giogo è leggero perché Io vi aiuto a portarlo. 638.13·
· Il dolore non viene da Dio, ma Dio lo permette, e noi ne sappiamo la ragione e ci gloriamo di avere la parte che ebbe Gesù salvatore, Figlio di Dio. (….)
La morte e il dolore sono entrati nel mondo per invidia del demonio, ma Dio non è autore della morte e del dolore e non gode del dolore dei viventi. 638.14·
· La povertà di spirito consiste nell’avere quella libertà sovrana da tutte le cose che sono la delizia dell’uomo. Il povero di spirito non ha più schiavitù di ricchezze. Vol.10, pag.831 – ed. 1975
Stralcio dal sito valtortiano ·