Comunichiamo con i nostri fratelli
Lasciamo che Dio entri nel nostro cuore per fare ordine nella nostra famiglia, nella nostra comunità, nel nostro quartiere e nei luoghi della nostra quotidianità. Il primo luogo in cui incontro Dio è il volto dell’altro, il suo cuore imperfetto, come il mio, ascoltalo ed accoglilo. Non è facile aprire il cuore quando più volte l’abbiamo sentito ferito, non è facile spogliarsi di sé stessi mettendo da parte tutto ciò che con tanta cura e lavoro abbiamo costruito. Il nostro Dio ci chiede proprio questo, di andare oltre noi stessi, insieme a Lui ed ai nostri fratelli.
Filmato : Il Volto di Dio di Enzo Bianchi, Priore della Comunità monastica di Bose
La comunicazione “vera” e “sincera” con i nostri fratelli si costruisce attraverso relazioni autentiche. Solo nella verità si costruisce su basi solide e la nostra comunicazione si consolida sulla roccia. Non si costruisce se non riusciamo a guardarci negli occhi, a condividere ciò che abbiamo dentro, a costruire gruppi non chiusi ed isolati, a tramare solo lamenti, malessere e paure ed a pensare di essere più bravi e migliori degli altri. Ciò significa separare, giudicare, non costruire, essere prigionieri dei propri pregiudizi e guardare il mondo solo dalle nostre ferite. L’atteggiamento del vero discepolo di Cristo è sobrio, umile, semplice, limpido, paziente, mite e misericordioso.
Il nostro cammino deve essere un procedere coralmente insieme al fratello, senza fermarci mai, cavalcando il muro d’ombra di ciò che appare, per cogliere l’intimità di ciò che vive nel profondo delle cose, andare al di là delle apparenze per percepire “il mistero” del nostro fratello.
Filmato : Cerco il Tuo volto Assisi: Catechesi di Don Massimo Cardito
PROSLOGION di S.Anselmo
Coraggio,debole uomo, lascia per un po’ le tue occupazioni, sottraiti un poco al tumulto dei tuoi pensieri. Allontana ora le opprimenti preoccupazioni, respingi le cure laboriose. Renditi libero un poco per il tuo Dio e riposa in Lui. Entra nella camera della tua anima, lascia tutto ciò che non è Dio e che non può aiutarti a trovarlo.
Chiudi la porta e cercalo. Dì al Signore : Cerco il Tuo volto, o Signore, cerco ansiosamente il Tuo volto.
Ora Tu, o Signore mio Dio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e come trovarti. Signore se non sei qui, se sei lontano, dove ti cercherò? Se poi Tu sei presente ovunque, perché non ti vedo? Tu certo dimori in una luce inaccessibile dov’è e come potrò raggiungerla? Chi mi condurrà e mi introdurrà in essa perché io possa vederti? E poi, attraverso quali segni, sotto quali aspetti ti cercherò? Non ti ho visto mai, Signore mio Dio, né conosco il Tuo volto. Che farà, o Altissimo Signore, che farà questo Tuo esiliato che è lontano da Te? Che farà il tuo servo, tormentato dal desiderio di Te e respinto tanto lontano dal Tuo volto? Egli desidera ardentemente di vederti, ma il Tuo volto è troppo lontano da lui; vuole avvicinarsi a Te, ma inaccessibile è la Tua dimora. Brama trovarti e non sa dove Tu sei. Aspira a cercarti e non conosce il Tuo volto. Signore, Tu sei il mio Dio e il mio Signore, ma non ti ho visto mai. Tu mi hai creato e rinnovato e ogni bene che posseggo mi è stato dato da Te, ma io ancora non ti conosco. Sono stato fatto proprio per vederti e non ho ancora realizzato ciò per cui sono stato fatto. Miserabile sorte dell’uomo che ha perduto ciò per cui è stato creato!....
E Tu, Signore, fino a quando? Fino a quando, o Signore, ti dimenticherai di noi? Fino a quando nasconderai il Tuo volto? Quando volgerai a noi il Tuo sguardo e ci ascolterai? Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai il Tuo volto? Guarda, o Signore, esaudisci, illumina, mostra a noi te stesso. Ridona a noi il bene della Tua presenza: senza di essa siamo così infelici! Abbi pietà dei faticosi sforzi che compiamo nel cammino verso di Te: noi infatti non possiamo nulla senza di Te. Tu che ci inviti, aiutaci.
Ti scongiuro, o Signore, che non abbia a disperarmi sospirando a te, ma che respiri nella speranza … Mi sia concesso di intravedere la Tua luce almeno da lontano, almeno dal fondo della mia miseria. Insegnami a cercarti e mostrarti quando ti cerco, perché non ti posso cercare se Tu non mi insegni, né trovare se Tu non ti mostri. Possa cercarti con il mio desiderio e desiderarti nella ricerca. Ti possa trovare amandoti e, trovandoti, ti possa amare.
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Maggiori informazioni https://uomo-fra-il-nulla-e-l-infinito.webnode.it/news/cerco-il-tuo-volto-signore/
La fede è realtà di incontro ed è fatta di incontri, riconoscimento, ascolto, risposta alla missione. Il nostro rapporto con Dio e con i nostri fratelli, solo così, risulterà molto intimo, come se stessimo faccia a faccia con Lui e nel mistero dei nostri fratelli.
Filmato : Cerco il Tuo volto
Assisi: Catechesi di Don Massimo Cardito
PROSLOGION di S.Anselmo
Coraggio,debole uomo, lascia per un po’ le tue occupazioni, sottraiti un poco al tumulto dei tuoi pensieri. Allontana ora le opprimenti preoccupazioni, respingi le cure laboriose. Renditi libero un poco per il tuo Dio e riposa in Lui. Entra nella camera della tua anima, lascia tutto ciò che non è Dio e che non può aiutarti a trovarlo.
Chiudi la porta e cercalo. Dì al Signore : Cerco il Tuo volto, o Signore, cerco ansiosamente il Tuo volto.
Ora Tu, o Signore mio Dio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e come trovarti. Signore se non sei qui, se sei lontano, dove ti cercherò? Se poi Tu sei presente ovunque, perché non ti vedo? Tu certo dimori in una luce inaccessibile dov’è e come potrò raggiungerla? Chi mi condurrà e mi introdurrà in essa perché io possa vederti? E poi, attraverso quali segni, sotto quali aspetti ti cercherò? Non ti ho visto mai, Signore mio Dio, né conosco il Tuo volto. Che farà, o Altissimo Signore, che farà questo Tuo esiliato che è lontano da Te? Che farà il tuo servo, tormentato dal desiderio di Te e respinto tanto lontano dal Tuo volto? Egli desidera ardentemente di vederti, ma il Tuo volto è troppo lontano da lui; vuole avvicinarsi a Te, ma inaccessibile è la Tua dimora. Brama trovarti e non sa dove Tu sei. Aspira a cercarti e non conosce il Tuo volto. Signore, Tu sei il mio Dio e il mio Signore, ma non ti ho visto mai. Tu mi hai creato e rinnovato e ogni bene che posseggo mi è stato dato da Te, ma io ancora non ti conosco. Sono stato fatto proprio per vederti e non ho ancora realizzato ciò per cui sono stato fatto. Miserabile sorte dell’uomo che ha perduto ciò per cui è stato creato!....
E Tu, Signore, fino a quando? Fino a quando, o Signore, ti dimenticherai di noi? Fino a quando nasconderai il Tuo volto? Quando volgerai a noi il Tuo sguardo e ci ascolterai? Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai il Tuo volto? Guarda, o Signore, esaudisci, illumina, mostra a noi te stesso. Ridona a noi il bene della Tua presenza: senza di essa siamo così infelici! Abbi pietà dei faticosi sforzi che compiamo nel cammino verso di Te: noi infatti non possiamo nulla senza di Te. Tu che ci inviti, aiutaci.
Ti scongiuro, o Signore, che non abbia a disperarmi sospirando a te, ma che respiri nella speranza … Mi sia concesso di intravedere la Tua luce almeno da lontano, almeno dal fondo della mia miseria. Insegnami a cercarti e mostrarti quando ti cerco, perché non ti posso cercare se Tu non mi insegni, né trovare se Tu non ti mostri. Possa cercarti con il mio desiderio e desiderarti nella ricerca. Ti possa trovare amandoti e, trovandoti, ti possa amare.
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PROSLOGION di S.Anselmo
Coraggio,debole uomo, lascia per un po’ le tue occupazioni, sottraiti un poco al tumulto dei tuoi pensieri. Allontana ora le opprimenti preoccupazioni, respingi le cure laboriose. Renditi libero un poco per il tuo Dio e riposa in Lui. Entra nella camera della tua anima, lascia tutto ciò che non è Dio e che non può aiutarti a trovarlo.
Chiudi la porta e cercalo. Dì al Signore : Cerco il Tuo volto, o Signore, cerco ansiosamente il Tuo volto.
Ora Tu, o Signore mio Dio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e come trovarti. Signore se non sei qui, se sei lontano, dove ti cercherò? Se poi Tu sei presente ovunque, perché non ti vedo? Tu certo dimori in una luce inaccessibile dov’è e come potrò raggiungerla? Chi mi condurrà e mi introdurrà in essa perché io possa vederti? E poi, attraverso quali segni, sotto quali aspetti ti cercherò? Non ti ho visto mai, Signore mio Dio, né conosco il Tuo volto. Che farà, o Altissimo Signore, che farà questo Tuo esiliato che è lontano da Te? Che farà il tuo servo, tormentato dal desiderio di Te e respinto tanto lontano dal Tuo volto? Egli desidera ardentemente di vederti, ma il Tuo volto è troppo lontano da lui; vuole avvicinarsi a Te, ma inaccessibile è la Tua dimora. Brama trovarti e non sa dove Tu sei. Aspira a cercarti e non conosce il Tuo volto. Signore, Tu sei il mio Dio e il mio Signore, ma non ti ho visto mai. Tu mi hai creato e rinnovato e ogni bene che posseggo mi è stato dato da Te, ma io ancora non ti conosco. Sono stato fatto proprio per vederti e non ho ancora realizzato ciò per cui sono stato fatto. Miserabile sorte dell’uomo che ha perduto ciò per cui è stato creato!....
E Tu, Signore, fino a quando? Fino a quando, o Signore, ti dimenticherai di noi? Fino a quando nasconderai il Tuo volto? Quando volgerai a noi il Tuo sguardo e ci ascolterai? Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai il Tuo volto? Guarda, o Signore, esaudisci, illumina, mostra a noi te stesso. Ridona a noi il bene della Tua presenza: senza di essa siamo così infelici! Abbi pietà dei faticosi sforzi che compiamo nel cammino verso di Te: noi infatti non possiamo nulla senza di Te. Tu che ci inviti, aiutaci.
Ti scongiuro, o Signore, che non abbia a disperarmi sospirando a te, ma che respiri nella speranza … Mi sia concesso di intravedere la Tua luce almeno da lontano, almeno dal fondo della mia miseria. Insegnami a cercarti e mostrarti quando ti cerco, perché non ti posso cercare se Tu non mi insegni, né trovare se Tu non ti mostri. Possa cercarti con il mio desiderio e desiderarti nella ricerca. Ti possa trovare amandoti e, trovandoti, ti possa amare.
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PROSLOGION di S.Anselmo
Coraggio,debole uomo, lascia per un po’ le tue occupazioni, sottraiti un poco al tumulto dei tuoi pensieri. Allontana ora le opprimenti preoccupazioni, respingi le cure laboriose. Renditi libero un poco per il tuo Dio e riposa in Lui. Entra nella camera della tua anima, lascia tutto ciò che non è Dio e che non può aiutarti a trovarlo.
Chiudi la porta e cercalo. Dì al Signore : Cerco il Tuo volto, o Signore, cerco ansiosamente il Tuo volto.
Ora Tu, o Signore mio Dio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e come trovarti. Signore se non sei qui, se sei lontano, dove ti cercherò? Se poi Tu sei presente ovunque, perché non ti vedo? Tu certo dimori in una luce inaccessibile dov’è e come potrò raggiungerla? Chi mi condurrà e mi introdurrà in essa perché io possa vederti? E poi, attraverso quali segni, sotto quali aspetti ti cercherò? Non ti ho visto mai, Signore mio Dio, né conosco il Tuo volto. Che farà, o Altissimo Signore, che farà questo Tuo esiliato che è lontano da Te? Che farà il tuo servo, tormentato dal desiderio di Te e respinto tanto lontano dal Tuo volto? Egli desidera ardentemente di vederti, ma il Tuo volto è troppo lontano da lui; vuole avvicinarsi a Te, ma inaccessibile è la Tua dimora. Brama trovarti e non sa dove Tu sei. Aspira a cercarti e non conosce il Tuo volto. Signore, Tu sei il mio Dio e il mio Signore, ma non ti ho visto mai. Tu mi hai creato e rinnovato e ogni bene che posseggo mi è stato dato da Te, ma io ancora non ti conosco. Sono stato fatto proprio per vederti e non ho ancora realizzato ciò per cui sono stato fatto. Miserabile sorte dell’uomo che ha perduto ciò per cui è stato creato!....
E Tu, Signore, fino a quando? Fino a quando, o Signore, ti dimenticherai di noi? Fino a quando nasconderai il Tuo volto? Quando volgerai a noi il Tuo sguardo e ci ascolterai? Quando illuminerai i nostri occhi e ci mostrerai il Tuo volto? Guarda, o Signore, esaudisci, illumina, mostra a noi te stesso. Ridona a noi il bene della Tua presenza: senza di essa siamo così infelici! Abbi pietà dei faticosi sforzi che compiamo nel cammino verso di Te: noi infatti non possiamo nulla senza di Te. Tu che ci inviti, aiutaci.
Ti scongiuro, o Signore, che non abbia a disperarmi sospirando a te, ma che respiri nella speranza … Mi sia concesso di intravedere la Tua luce almeno da lontano, almeno dal fondo della mia miseria. Insegnami a cercarti e mostrarti quando ti cerco, perché non ti posso cercare se Tu non mi insegni, né trovare se Tu non ti mostri. Possa cercarti con il mio desiderio e desiderarti nella ricerca. Ti possa trovare amandoti e, trovandoti, ti possa amare.
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